sfatare il mito dell'attore povero che si è sudato tutto


da IlFoglio: “Rags to riches” è la frase inglese per chi nasce povero, meglio se poverissimo, e arriva al successo. In italiano diciamo “dalle stalle alle stelle”. E’ una delle storie più sfruttate dal cinema, la scoviamo anche dove non ci aspetteremmo di trovarla. “Rags to riches” – con in più la vendetta di un giovanotto scaricato che mette in rete gli album scolastici e fa decidere agli studenti la preferita tra due ragazze – è anche “The Social Network”: l’invenzione di Facebook scritta da Aaron Sorkin e diretta da David Fincher. 

“Rags to riches” è quel che pensiamo siano le biografie degli attori, visti i lavori che i poveretti fanno prima di strappare una scrittura decente, accumulando provini su provini. Camerieri, soprattutto. Da qui la battuta che circola dalle parti di Hollywood: “Fai l’attore? E in che ristorante lavori?”. Lo pensiamo in automatico, è bello sapere che si sono guadagnati con il sudore della fronte tutto quel che hanno. Mai viene in mente che alcuni sono ragazzi, e ragazze, nati più che bene...continua

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