Al lupo, al lupo!

La crisi è finita - Vignetta
La crisi è finita - Vignetta

Ci dicono che c'è la ripresa. Il fatto è che ne abbiamo sentite già tante. Nel 2010 doveva arrivare nel 2011, nel 2011 sarebbe arrivata nel 2012, poi era nel 2013, ora boh...

Non è per mala fede, ma quando si continua a dire che tutto va bene e le cose vanno sempre peggio, prima o poi succede che le persone non ti credono più, no? Da bambini per insegnarci questo principio elementare di comune convivenza ci raccontavano la favola di Pierino che gridava al lupo, per prendere in giro la gente, ma la gente, quando il lupo arrivò davvero, non si mosse più perchè pensava all'ennesima bufala. Come adesso.

Essere positivi è una buona cosa, e credo sia vero che per uscire dal pantano essere positivi aiuta. Però io questa ripresina non la vedo ancora, non vedo i segnali concreti e non vedo lo spirito delle persone con cui parlo ogni giorno modificarsi in tal senso. Vedo stanchezza, vedo persone sfiduciate, fabbriche chiuse, case in vendita, uffici vuoti, ma soprattutto nessuna prospettiva. E' come se tutto si fosse fermato in attesa di qualcosa che non arriva. Tutti stanno con i remi in barca. Nessuno fa marciare la propria macchina con la prospettiva del domani, o con un progetto, tutto sembra finalizzato a portare a casa un risultato in fretta, prima che il vento si giri contro. A me pare questo il problema, il nocciolo della questione. Quando un paese smette di pensare al proprio futuro, quando non costruisce nulla ma si limita a tappare le falle, allora è davvero un brutto momento, perchè la crisi vuol dire che c'è entrata dentro, e farla uscire adesso non sarà facile. Bisognerà ricostruire un tessuto dell'ottimismo, una cultura dell'acquisto, una voglia di spendere. Bisognerà dare delle cose positive alle persone perchè ricomincino a pensare positivo.